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martedì 8 dicembre 2020

Il presepe....

Anche quest'anno Natale si avvicina e, nonostante l'emergenza Covid, penso che non deve venire mai meno la bella tradizione del presepe. Il presepe non è una semplice tradizione, ma è un piccolo segno di luce, quasi a ricordare che la nostra speranza è concreta, quotidiana, domestica. Almeno a casa mia, più che una tradizione il presepe è un appuntamento atteso da tutti. Forse perché ogni anno si può aggiungere un piccolo dettaglio, inventare qualcosa di creativo, dargli un significato nuovo e attuale. Forse perché è straordinariamente bello tornare a casa e trovare un piccolo segno di luce, quasi a ricordare che la nostra speranza è concreta, quotidiana, domestica, perché inizia da un bambino piccolo piccolo, in una famiglia che agli occhi del mondo sembra normalissima. E forse perché di fronte al presepe ci fermiamo tutti almeno un istante, chi per rispetto, chi per curiosità, chi per contemplare, nel suo significato etimologico che rimanda al templum, lo spazio del cieloContemplare, guardare verso cielo, guardare attraverso il cielo, trasforma gli occhi perché allena a  guardare in profondità, trasforma il cuore perché lo fa soffermare sulla Bellezza. Se Dostoevskij afferma che la Bellezza salverà il mondo ha le sue buone ragioni: di fronte alla semplicità così luminosa e così misteriosa della vita che nasce e muove i suoi primi passi tra le braccia di un uomo e di una donna, chi potrà mai scegliere di rifiutarla a cuor leggero? Io personalmente no....





 








 

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