LA PACE INIZIA CON IL SORRISO DEI BAMBINI

Cari bimbi,

 ieri eravamo tantissimi. Come un fiume in piena formato da bambini, insegnanti, genitori, cittadini, amici... 

E' stata una camminata composta, emozionante, densa di significato. Striscioni, cartelloni, disegni con i colori dell'arcobaleno risaltavano in mezzo a così tante persone, tutte unite con un unico scopo: quello di portare un messaggio di PACE e SPERANZA. 

Si dice: "un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può raggiungere l'impossibile". Noi non chiediamo tanto, la pace dovrebbe essere una cosa naturale, semplice. Proprio come lo è per i bambini. Loro lo sanno, glielo abbiamo insegnato noi adulti che bisogna fare sempre la pace perchè ci fa sentire bene. Così, dopo aver litigato, si guardano negli occhi, si fanno una risata e pronunciano una formula che sembra avere un potere speciale, quello di portare la pace immediatamente, non importa più chi ha barato a nascondino o chi ha rotto la bambola. La formula ripara tutto e via, a giocare meglio di prima! 

Ecco, ci rivolgiamo ai grandi capi, a coloro che stanno portando sofferenza e distruzione: imparate dai bambini, imparate questa formula: PACE CAROTE PATATE e provate a fare un SORRISO, siamo certi vi sentirete meglio!

UNA CAMMINATA PER LA PACE

 Cari bimbi,

 in questo momento così difficile abbiamo pensato di fare qualcosa per dimostrare la nostra vicinanza a tutte quelle persone che stanno soffrendo per colpa della guerra.  Un piccolo gesto che ci permetta di urlare la sola parola che può mettere fine a tutto questo: "PACE".

Abbiamo così organizzato "UNA CAMMINATA PER LA PACE" PER IL GIORNO SABATO 5 MARZO CON PARTENZA DALLA  SCUOLA PROVENZAL ALLE ORE 16.30 E ARRIVO IN PIAZZA DUOMO.

La manifestazione non ha alcuna finalità politica, vogliamo semplicemente sensibilizzare i nostri alunni riguardo a questo argomento e condividere un messaggio di PACE e SPERANZA.

Sappiamo perfettamente che non sarà una camminata a cambiare le cose ma crediamo che un piccolo gesto come questo possa racchiudere un messaggio molto potente, soprattutto se a trasmetterlo sono i bambini.

Essendo in orario extra scolastico chiediamo la partecipazione degli adulti per accompagnare i minori. Inoltre i bambini possono realizzare bandiere e cartelloni da portare durante il corteo.

Vi chiediamo di spargere la voce e di partecipare numerosi, facciamo sentire il nostro grido di

PACE

BUCATO... SPAIATO!

 

Cari bimbi,

 oggi alla Provenzal abbiamo fatto il bucato! Abbiamo steso tantissimi calzini spaiati nei corridoi della nostra scuola per mettere in risalto quanto le diversità siano arricchenti. 

Guardiamo attentamente queste foto e immaginiamo di aver steso tanti calzini uguali, decine e decine di calze monocolore, della stessa lunghezza e grandezza. Il risultato sarebbe stato a dir poco deprimente.

Invece tutti questi calzini colorati, lunghi, corti, grandi, piccoli, disegnati, a righe, a pois... Mettono allegria e fanno esattamente il loro dovere: ci fanno capire che il diverso è bello, è divertente, è fonte di ispirazione e di inclusione.

Quindi non fermiamoci alle apparenze, alle convenzioni: se troviamo in fondo al cassetto due calzini diversi, mettiamoli, usiamoli, la loro funzione la svolgeranno comunque. Facciamo in modo che la "Giornata dei calzini spaiati" sia tutti i giorni!

LE NOSTRE "PIETRE DELLA MEMORIA"

Abbiamo dipinto sui sassi i simboli della Soah, abbiamo scritto le frasi più significative, abbiamo creato una sorta di "muro" che faccia da barriera all'odio, al razzismo, all'antisemitismo, alla cattiveria, all'oblio. Le nostre pietre vogliono rappresentare il ricordo, la speranza, l'accoglienza, il nostro impegno affinchè nulla venga dimenticato. 

Nei prossimi giorni i sassi verranno liberati per Voghera, da "muro" diventeranno "pietre d'inciampo", con la speranza che possano portare a riflettere chi le troverà!

GIORNATA DELLA MEMORIA - LA PROVENZAL RICORDA

 Cari bimbi,

 come sappiamo oggi è LA GIORNATA DELLA MEMORIA, un momento importantissimo per ricordare la SHOAH.

Nelle nostri classi (in presenza e a distanza) abbiamo parlato a lungo dell'argomento perchè pensiamo sia giusto che nasca fin da piccoli la memoria di ciò che è stato e la convinzione che non debba mai più accadere.

Non scriveremo la "lezioncina" sull'argomento (la si trova facilmente sui libri, su internet, sulle enciclopedie...) ma vogliamo condividere i nostri lavori svolti a scuola, perchè solo leggendo, informandosi, discutendo, ricordando, "mettendo mano" su ciò che è stato, non accadrà più. E condividerlo con i bambini ci aiuta a sperare che sia davvero così!

Cominciamo con il maestro Santo, nostro ex insegnante e caro amico, che ha voluto condividere con noi la sua intensa versione del brano "Auschwitz" di Francesco Guccini.

"Ad Auschwitz tante persone

ma un solo grande silenzio"...

Un'attività molto interessante è stata quella della classe terza, che ha letto il testo: "LA BAMBINA DELLE ARANCE", soffermandosi, grazie ad un lavoro di "brainstorming", sulle parole chiave della SHOAH, cercando di comprenderne il difficile significato.

E' stato poi creato un piccolo e semplice libricino su ANNA FRANK uno dei personaggi simbolo di questa tragedia, cercando di mettere in luce i suoi sogni e le sue speranze ma anche le sue paure. La lettura del suo diario è tra le più consigliate per i bambini e i ragazzi. 

La quarta si è concentrata sulla bellissima quanto dura e realistica poesia "SE QUESTO E' UN UOMO" di Primo Levi.

Il brano ha suscitato tante emozioni nei bambini, soprattutto grazie alle parole semplici e dirette che servono da monito alle generazioni future perchè ciò che è accaduto non si ripeta più.

UNA PIETRA... PER NON DIMENTICARE

 Cari bimbi,

 il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria per commemorare le vittime della Shoah. L'anno scorso abbiamo parlato a lungo di questo tema a noi così caro. Abbiamo condiviso pensieri e materiali per non dimenticare, per conoscere (e provare a capire) e per impegnarci a far sì che non accada mai più.

Quest'anno, come sapete, alcune delle nostre classi sono in quarantena e per questo abbiamo pensato ad un'attività facilmente realizzabile sia in presenza che a distanza.

Vorremmo creare delle "pietre dell'inciampo", disegnando o scrivendo frasi a tema per creare il nostro "muro della memoria". I sassi poi verranno "liberati" per la città in modo che altre persone possano prenderli e riflettere sul tema dell'olocausto. Saranno quindi dei veri "sassi d'inciampo" perchè l'intento sarà proprio quello di farli urtare dalle persone che poi si spera avranno modo di meditare.

Quindi vi chiediamo di portare a scuola dei SASSI O DELLE PIETRE PICCOLI, POSSIBILMENTE LISCI E CHIARI. Pensiamo sia un materiale semplice da trovare nei giardini, in strada o in qualche cassetto (come ricordo preso dal mare). Ovviamente per chi è in DAD il lavoro verrà svolto comunque e chiederemo di mandarci le foto! 

L'idea nasce dai famosi "Sassi d'inciampo" dell'artista tedesco Gunter Demnig e dall'iniziativa vogherese "un sasso per un sorriso" e pensiamo che possa avere un impatto forte non solo su di noi ma anche al di fuori della scuola perchè tutti hanno il dovere di conoscere ciò che è accaduto e non dimenticarlo.