sabato 16 maggio 2020

LA NOSTRA SENSIA...

Cari bimbi e (per questa volta) cari GENITORI,
 tra pochi giorni sarà la festa di Voghera, la famosissima SENSIA, la fiera più antica della Lombardia! Quella di quest'anno sarebbe l'edizione numero 638. Le origini di questa fiera non sono chiare, dato che il patrono della città è San Lorenzo. Ma si narra che, proprio nel giorno dell'Ascensione del 1819 venne il vescovo di Tortona in visita a Voghera e la città venne addobbata per l'evento. Da quel momento il giorno dell'Ascensione diventò un appuntamento di festa per i vogheresi. Nel 1824 si ricorda la presenza di un elefante mentre nel 1827 si narra la leggenda del famoso "asino volante" (fatto "volare" dal Duomo) di cui però non ci sono testimonianze veritiere. Da allora ogni anno si aggiunsero degli eventi (i fuochi d'artificio, la tombola) che richiamarono sempre più persone anche da città limitrofe. Divenne anche luogo di scambio per attrezzi agricoli e bestiame. E pian piano si aggiunsero le attrazioni per i bambini. Fino ad arrivare ai giorni nostri, con bancarelle, luna park, stands, spettacoli... Per ogni vogherese la Sensia ha un significato particolare. Ogni anno l'odore di zucchero filato e la musica delle giostre si spargono per la città. Sfido chiunque a non aver comprato almeno una delle "imperdibili" novità delle bancarelle! O a non aver fatto un giro sul Taboga. Senza contare il panino del "voncio": un'istituzione! Ma purtroppo quest'anno l'ex caserma rimarrà un parcheggio, le strade non verranno chiuse e non vedremo volare in cielo i palloncini sfuggiti dai polsi dei bimbi. 
Ma possiamo fare comunque qualcosa di coinvolgente... vi chiediamo di SCRIVERE NEI COMMENTI COSA RAPPRESENTA PER VOI LA SENSIA O QUALCHE ANEDDOTO SIMPATICO CHE AVETE VISSUTO DURANTE LA FIERA!

MA NON FINISCE QUI... DOMANI VI DAREMO DETTAGLI SU UN EVENTO A CUI NON POTETE MANCARE! 



5 commenti:

  1. La Sensia per me è sempre stata una festa bellissima, si andava alle giostre da adolescenti e poi si mangiava un panino con la porchetta nei "banchetti". Il sabato mattina per me era un classico fare il giro della Fiera con mia mamma. Bellissimi ricordi

    RispondiElimina
  2. Vivo da circa cinque anni in Lombardia e ho conosciuto la Sensia grazie ai bambini.
    L'ho conosciuta attraverso lo sguardo più entusiasmante, quello dei bambini.
    - Maestra sono arrivate le giostre!-
    E da quel momento i cuori e le teste sono rivolti solo al pensiero delle giostre, del divertimento, delle frittelle, dei giocattoli da comprare sulle bancarelle.
    L'entusiasmo dei bambini mi ha indotta ad incuriosirmi e grazie a loro ho mutuato una nuova tradizione.
    Da buona napoletana sono legata alla nostra festa di San Gennaro ma da quattro anni a questa parte, non me ne voglia il santo partenopeo, aspetto, da brava vogherese d'adozione, la Sensia.
    Annullata la Sensia 2020? No!
    Vi vediamo tutti alla Sensia virtuale stesso giorno nuovo blog!

    RispondiElimina
  3. Per me Sensia vuol dire famiglia. Se vado indietro nel tempo, a quando ero bimba, mi vedo per mano alla mia mamma, dall'altra parte mia sorella, mentre curiosiamo tra i banchetti oppure sul calesse con mio papà (chi si ricorda dei cavalli la domenica mattina?). Anche alle ultime edizioni la tradizione si ripete ma io sono la mamma e mia figlia è la bambina. E quando sale sulle giostre o mangia lo zucchero filato rivedo nei suoi occhi felici i miei!
    E proprio perché la Sensia è un appuntamento imperdibile, quest'anno viviamola tutti insieme sul blog, proprio come una grande famiglia!

    RispondiElimina
  4. Io da rivanazzanese ho vissuto di più la Sensia da ragazza, quando frequentavo le superiori e con le mie compagne ci trovavamo per girare fra le bancarelle soffermandoci più su quelle dei vestiti e mangiare il solito panino della Sensia....senza contare le chiaccherate davanti agli autoscontri.
    Adesso per le chiaccherate non ho più tempo perche devo correre da una giostra all'altra con la bambina e le bancarelle dei vestiti hanno lasciato il posto a quelle dei giochi...la Sensia é la Sensia e quest'anno mancherà molto ma sono sicura che l'anno prossimo la vivremo con più passione

    RispondiElimina
  5. Per me la Sensia è famiglia,da piccola facevo il conto alla rovescia dei giorni che mancavano alla Sensia perché i miei genitori mi portavano sulle giostre, da ragazza non vedevo l'ora di girare fra le bancarelle con mia madre per comprare le solite calze del banchetto che avrei trovato ovunque ma lo facevo con lei ed aveva un valore diverso. Da mamma mi piace condividere il pranzo domenicale con i miei famigliari, che purtroppo causa impegni lavorativi non vedo sempre e far vivere ai miei figli le stesse emozioni che provavo io da piccola. Ci manchi Sensia! (Cristina Alberti)

    RispondiElimina