Cari bimbi di QUINTA,
questo post è dedicato a voi! Troverete tutti i pensieri delle vostre insegnati. Sappiamo bene che le emozioni di questo momento così delicato non si possono ridurre in parole, disegni o canzoni ma noi ci proviamo comunque. Tutti noi avvertiamo sempre un senso di malinconia quando dobbiamo salutare i bimbi che terminano un ciclo. Ma siamo felici per tutte le fantastiche avventure che li aspettano alla secondaria!
Ora tocca a voi... e alle vostre insegnati DONATELLA, FULVIA, GRAZIELLA, DEBORA, LELLA, LORELLA, MICHELA, FILOMENA, JESSICA.
UN DOLCE PENSIERO VI ARRIVA ANCHE DALLE CARE ANNAMARIA, CORINNA E CATERINAEcco i loro saluti per voi!
Alla classe
VA e VB della scuola Primaria Provenzal
Carissime
alunne, carissimi alunni,
ormai non
posso più chiamarvi bambine e bambini…...siete dei girasoli già alti che
guardano al sole con tante aspettative e con tanto desiderio di cogliere le
opportunità che la vita vi offre.
Vi ho trovato
bambine e bambini un po' spauriti il primo giorno di scuola…...e vi ho visto
crescere, maturare, fare conquiste, inciampare ma poi prontamente tornare ad
affrontare anche le situazioni meno piacevoli. Avevate il sostegno delle vostre
famiglie e vi sentivate sicuri di ricevere consigli, suggerimenti da coloro che
vi vogliono bene…...anche dalle vostre maestre. E siete andati avanti senza
paura !
L’ultimo anno
della scuola Primaria deve essere un anno speciale …..ma questi mesi di
lockdown vi hanno privato della vicinanza dei vostri amici, dei vostri
insegnanti; vi hanno escluso da una quotidianità che dava sicurezza nel suo
ripetersi, nelle consuetudini dei saluti, delle esperienze di apprendimento in
classi piene di vita, di scambi di opinioni, idee, di piccoli contrasti, di
risa, di sussurri, di canti, di piccole delusioni…..piccole frustrazioni che
temprano.
Questi strani
tempi, a noi tutti sconosciuti, vi hanno derubato anche di quelle sensazioni,
di quelle trepidazioni, di quei timori che precedono la fine di un viaggio,
l’arrivo, la conclusione della lettura di un libro appassionante. C’è la
malinconia che precede un saluto a una persona cara, ad un posto amato in cui
ci sentivamo protetti, confortati; ma
quella nostalgia diventa eccitazione per un viaggio che già riprende e si
trasforma in curiosità e desiderio di andare avanti per vedere cosa ci aspetta
oltre l’orizzonte.
E’ il
diventare grande, è la scoperta della vita in tutte le sue contraddizioni, è la
consapevolezza di se stessi e del proprio divenire.
Avete già
intrapreso e concluso altri piccoli viaggi, ma ciò che rende diverso questo
passaggio è proprio la coscienza e la consapevolezza del mutamento che avviene
dentro di voi.
Questo rito
di passaggio per voi avviene in modo anomalo, inconsueto, offuscato dagli
eventi che vi sono accaduti intorno …...ma il ciclo si chiude comunque.
Non posso che
augurarvi di continuare ad essere persone libere dall’omologazione, persone che
rifiutano la superficialità, che hanno desiderio di capire e di conoscere. Vi
auguro di riuscire ad esprimere sempre le vostre potenzialità e di diventare le
persone che desiderate essere…...non quello che vorrebbero gli altri.
Con grande
affetto…...la maestra Annamaria Scardino
Ragazzi di
5^A
Eccoci arrivati
all'ultimo giorno della scuola
primaria...un anno particolare che ha messo tutti noi alla prova...e purtroppo
oggi non possiamo essere tra le mura della nostra scuola a salutarci...non
possiamo abbracciarci, scambiarci sguardi, sorrisi... sicuramente ci saremmo
commossi e ci sarebbe scappata qualche lacrima...
A settembre
inizierete un nuovo percorso...il
vostro viaggio alla scoperta della vita e di chi vorrete diventare prosegue...ma prima di augurarvi buon viaggio vi voglio ringraziare...
Grazie per avermi regalato
sorrisi ed abbracci, per avermi sempre accolto a braccia aperte, per aver
ascoltato con entusiasmo ciò che avevo
da raccontarvi, per la vostra voglia di fare e di imparare, per la vostra
complicità...grazie perché avete
dato un senso diverso a ciò che per me non era, non è e non sarà mai solo un
lavoro...
Vi auguro di realizzare i vostri sogni, di essere felici,
di trasformare ogni ostacolo che incontrerete in un motivo per dare di più e
dimostrare il vostro valore...vi auguro di essere sempre il meglio, di non
perdere l'entusiasmo e di mettere la passione in tutto ciò che farete...
Ed ora,
orgogliosa di aver percorso una parte di strada con voi, vi auguro BUON VIAGGIO e spero che
non vi dimenticherete di me come io non dimenticherò "la classe 5^A della
Provenzal"...rimarrete nel mio
cuore e sarete per sempre i
"miei" alunni!
Vi abbraccio
forte...
MAESTRA FILOMENA
Anche tutte le altre insegnanti della Provenzal vogliono mandarvi il loro saluto...
Cari bimbi,
l'anno scolastico è ormai giunto al termine anche se per voi questa fine è in realtà un nuovo inizio.
Per voi comincia un viaggio fantastico, quello che vi porterà ad essere "ragazzi", non più "bimbi", quello che vi farà incontrare l'amore, cambiare amicizie, litigare con i genitori (per poi fare pace), cambiare scuola e insegnanti...
E come per tutti i viaggi che si rispettino dovete preparare la vostra valigia. Noi vi consigliamo "gli indispensabili", il resto lo aggiungerete strada facendo. Nel vostro bagaglio infilate CORAGGIO, RISPETTO, SINCERITA', nella tasca fate spazio anche a un pò di PAURA e di ASTUZIA e nel beauty-case lasciate la vostra PUREZZA e il vostro INCANTO, così, quando vi specchierete, vedrete ancora il riflesso di voi bambini...
E ora, con uno sguardo al passato ma rivolti al futuro potete partire... BUON VIAGGIO!
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RispondiEliminaCari bambini, mi unisco a questi meravigliosi messaggi delle mie colleghe della scuola Provenzal nell'augurarvi ogni gioia per il futuro che vi attende. La vita è come un viaggio in treno: non è importante la destinazione, ma il percorso ed i compagni con cui lo si affronta. Non smettete mai di sognare e di emozionarvi perché la vita che vi attende è piena di straordinarie emozioni ricche di colorate sfumature. Vi abbraccio con il profondo del cuore, portandovi sempre nei miei pensieri. Be happy for this moment. This moment is your life.
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